Prosegue la ricerca di Progetto Nevrotika nel mondo della nevrosi, o meglio, di quel disturbo dell’adattamento da cui nessuno può dirsi del tutto salvo. Scritto e diretto da Fabiana Fazio, con Fabiana Fazio, Valeria Frallicciardi e Giulia Musciacco, in scena al Teatro Civico 14 di Caserta da sabato 7 a domenica 8 aprile. Lo spettacolo è un ironico viaggio nell’inconsapevolezza che ci rende vittime di noi stessi e del tempo in cui viviamo. Un lavoro in divenire, un vero e proprio catalogo completo dei disadattati, una prova d’attore tagliente in grado di mettere alla berlina i meccanismi mentali che ci allontanano inconsapevolmente dalla felicità.
Quali sono le conseguenze che una società sempre più malata può avere sui singoli individui? Ancora una volta è questa la domanda che sta alla base delle riflessioni del progetto a cura di Fabiana Fazio. Se in Nevrotika vol.1-2-3 il nucleo è quello del soliloquio, in Nevrotika vol.4-5-6 si pone l’attenzione sull’aspetto relazionale della comunicazione per vedere fin dove possa diventare patologica. «Nei primi tre volumi di Nevrotika – sottolinea Fabiana Fazio – abbiamo iniziato quello che potremmo definire come un lungo e tortuoso ironico viaggio negli inferi della nostra esistenza. Come un moderno Dante, con Nevrotika vol.4-5-6, continuiamo ad esplorare i diversi gironi dei dannati, come curiosi turisti di noi stessi. Condannati in vita a perseverare nei nostri errori, costretti a pagare la nostra incapacità di rompere uno schema, una dinamica, uscire da un copione. Ognuno potrà riconoscersi nel girone che preferisce: nell’ipocondriaco, nell’ossessivo-compulsivo, nel paranoico, nel fobico, nell’ansioso, nel maniaco del controllo, nel maniaco depressivo. Con-dannati a girare perpetuamente su noi stessi come un cane che si morde la coda, ma noi, cosa ancor più grave, la coda non l’abbiamo».