Ancora una volta tra il confine Israele e la striscia di Gaza la tensione ritorna a risalire. Secondo la stampa locale, questa volta sembra che la causa scatenante sia stata il lancio di palloni ed aquiloni incendiari da parte palestinese che hanno distrutto molti campi coltivati da israeliani nei pressi della Striscia. Il Presidente israeliano, Benjamin Netanyahu, si è recato nel sud del paese assieme ad Avigdor Lieberman, il Ministro della Difesa, per dare conforto agli agricoltori colpiti dagli attacchi e valutare da vicino la situazione. Netanyahu, ha affermato «Per noi non esiste un cessate il fuoco che esclude gli aquiloni incendiari. Se non verranno comprese le mie parole, si capiranno le azioni dell’esercito». Anche se non ci sono conferme, Stando a fonti della stampa locale, il governo israeliano è alla pianificazione di un’operazione militare di vasta portata. Dal canto suo, Mahmūd Abbās, presidente Palestinese, che detiene il controllo della Striscia dal giugno 2006, sta cercando di allentare la tensione. Il movimento palestinese ha dispiegato uomini nei pressi del confine tra la Striscia e Israele per porre fine al lancio di palloni e aquiloni incendiari. Fonti palestinesi sostengono che Hamas, abbia ben accettato la richiesta egiziana di porre gradualmente fine nell’arco di due giorni al lancio di palloni e aquiloni incendiari. Il clima in questo determinato territorio è sempre esasperato e sull’orlo di un’escalation che spesso sfocia in violenza inaudita per entrambe la parti.
Raffaele Fattopace