“Aspettiamo risposte serie e non i soliti rinvii. 80 famiglie sono sull’orlo di un baratro, senza aver ricevuto lo stipendio di dicembre e con un futuro sempre più incerto. La situazione delle Terme di Agnano resta preoccupante e si susseguono degli atti inaccettabili”. Queste le parole del segretario generale della Uiltucs Rino Strazzullo dopo il mancato pagamento degli stipendi il 9 gennaio per mancanza di liquidità come è stato comunicato ai lavoratori delle Terme di Agnano nell’ultimo giorno utile per avere le spettanze dovute. Domani al Comune di Napoli è previsto un incontro con i sindacati di categoria e con gli assessori Panini e Palma e con la presidente dello stabilimento termale De Nigris. “Chiederemo risposte certe sul futuro di 80 lavoratori – continua Strazzullo – perché la situazione sta veramente degenerando. Il presente di queste famiglie, che veramente non hanno la possibilità di arrivare neanche a metà del mese, rischia di essere difficilissimo e ancora più nebuloso appare il futuro. Si parla di mobilitazione nelle altre partecipate del Comune, ma solo per una ventina di dipendenti, ma per gli altri cosa succederà? Inoltre in una città che dovrebbe vivere di turismo un luogo storico ed importante come le Terme di Agnano rischia ancora una volta di decretare il fallimento di questo settore”. I lavoratori hanno iniziato quest’oggi lo sciopero in attesa dell’incontro di domani in Comune ma resta chiaro che le azioni di lotta per rivendicare il diritto alle spettanze dovute continuerà fino a quando non ci saranno risposte chiare. La Uiltucs insieme alle altre sigle di categoria chiede con vigore che ci sia chiarezza su una questione che da anni non trova una soluzione adeguata ne per la città ne per i lavoratori.