Lo sciopero intrapreso dai detenuti malati, del Padiglione San Paolo, del carcere di Poggioreale, è terminato ieri. Tutto è iniziato tre giorni fa con i detenuti che non hanno ritirato il vitto e molti di loro nemmeno le medicine, per protestare contro le inadempienze di carattere sanitario, l’invivibilità delle celle. Il Garante dei Detenuti della Campania, era subito intervenuto nella mattinata stessa di inizio sciopero, dichiarando : “Insieme a due volontari ho incontrato il dirigente sanitario per esprimergli le loro doglianze e la mia preoccupazione di Garante dei detenuti.Il diritto alla salute non può essere negato. Visite specialistiche interne ed esterne, ricoveri, operazioni presso gli ospedali vengono svolte in condizione di costante emergenza.Molte celle che ho visitato non sono idonee, hanno bisogno di lavori di manutenzione La sanità penitenziaria da dieci anni è regionale, non dipende più dal ministero della Giustizia”. Pronto si è rivelato essere anche l’intervento del Direttore Sanitario del carcere, il quale ha incontrato i detenuti e ha spiegato loro che le visite mediche, e i ritardi non dipendono dalla direzione sanitaria , tuttavia ha ugualmente promesso loro, maggiori infermieri e medici. Ha fatto lo stesso la neo direttrice Palma, che ha incontrato anch’essa i detenuti malati, promettendo loro di fare dei lavori nelle celle, chiedendo dei finanziamenti per l’ammodernamento delle celle, e per rendere più vivibili i luoghi in cui vivono e passano il loro tempo, i detenuti di Poggioreale. Il Garante, Samuele Ciambriello, si è espresso a tal proposito, in maniera soddisfatta affermando che: ” Sono molto contento dell’esito della protesta dei detenuti, della mia denuncia e della sensibilità usata dia dalla Direttrice Luisa Palma, che dalle Istituzioni sanitarie. Il diritto alla salute è fondamentale per i detenuti che entrano in carcere per aver commesso un reato e rischiano di uscire dopo aver subito un reato”.