Una donna è morta in conseguenza della scossa di terremoto di magnitudo 3.6 che è stata registrata alle 20:57 davanti all’isola di Ischia. La donna con la gente che si è riversata in strada mentre un black out elettrico si è avuto nel centro di Ischia porto. In particolare a Casamicciola in piazza Maio una palazzina abitata è crollata per gli effetti della scossa di terremoto. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati.
Ci sono diversi feriti e alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico. Sono stati momenti di paura perché la terra ha tremato in tutta l’isola e nelle case sono caduti oggetti, mobili, nei negozi la merce cade dagli scaffali e piomba il buio, per un black out. Tutti in strada, abitanti dell’isola e turisti, che affollano negozi e ristoranti. Al ritorno della luce è iniziata la veerifica dei danni ma intanto si teme per la notte.
Decine e decine di telefonate di richieste da tutta l’isola stanno giungendo al distaccamento dei vigili del fuoco di Ischia che hanno inviato la squadra di soccorso a Casamicciola per una situazione di criticità che è stata segnalata dopo la scossa. Le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell’isola per accertare eventuali danni a persone o cose.
I TESTIMONI – ”Ho visto lesioni lungo una parete della struttura alberghiera che ci ospita. Al momento della scossa siamo fuggiti tutti in strada. Ho avuto tanta paura”. Così all’ANSA un professionista, A.P., in vacanza nell’isola d’Ischia, descrive quanto è avvenuto a Lacco Ameno poco prima delle 21. ”Mi stavo preparando per scendere – dice – quando si è avvertita la scossa, breve ma intensa. Siamo andati tutti in strada e ora mi accorgo di lesioni lungo alcuni muri della struttura”. A Lacco Ameno, la scossa si è sentita forte. Gli abitanti di via Borbonica, una zona alta del comune, appena avvertita la scossa sono scappati dalle case. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: “Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Una rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura”.
PIANO D’EMERGENZA SANITARIO – È scattato il piano di emergenza
sanitario per i soccorsi alla popolazione di Ischia: già
disposta unità di crisi del Cardarelli per eventuali necessità
di trasporto in eliambulanza. Parte dell’ospedale di Ischia è
stato invece evacuato per verifiche strutturali.
Sui luoghi interessati dai crolli sono al lavoro squadre di
volontari della protezione civile regionale
SCOSSA AVVERTITA NELL’AREA FLEGREA – La scossa di terremoto registrata ad Ischia è stata avvertita in maniera distinta anche in alcune zone dell’area flegrea. I comuni dove maggiormente è stato registrato il movimento tellurico sono stati Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. Al momento non si registrano danni a persone e cose. I sindaci di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per le prime valutazioni. Allertati, comunque, la Polizia Municipale e la Protezione Civile locale. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono registrate scene di panico. La vita nelle strade della ‘movida’ e sul lungomare dei tre centri sta proseguendo normalmente.
ANSA