Sport e sociale, integrazione e partecipazione.
Il tiro con l’arco torna a Napoli grazie ad una gara interregionale “Hunter & field 12 + 12” che si terrà mercoledì 25 aprile sul terreno di un bene confiscato alla camorra, il Fondo Rustico Amato Lamberti.
L’appuntamento, organizzato dalla società Arcieri don Bosco, vedrà la partecipazione di oltre 70 atleti provenienti da tutta Italia e servirà alla classifica per la qualificazione ai campionati regionali “tiri di campagna”.
“Siamo molto orgogliosi di organizzare questa gara in un bene confiscato, stiamo lavorando da settimane perché sia per tutti una bella giornata di sport e divertimento. E soprattutto siamo contenti perché è la prima volta che un ‘hunter & field’ viene organizzato a Napoli” – commenta Giovanni Castaldo, istruttore e vicepresidente dell’asd Arcieri don Bosco.
La don Bosco, che ha la sua sede in viale Umberto Maddalena 268, è una delle società più vecchie della Campania, affiliata alla Fitarco (la Federazione Nazionale Tiro con L’arco) dal 1981.
La gara si svolgerà a partire dalle 9,30 fino al pomeriggio e prevede una sorta di percorso, articolato in due giri, costruito sui prati del Fondo Rustico Amato Lamberti e composto da 12 paglioni posizionati a distanze sempre diverse che vanno dai 5 ai 60 metri.
Sarà possibile assistere gratuitamente alla gara e fare qualche volèe di prova con gli istruttori della Federazione Italiana Tiro con l’Arco per avvicinarsi a questo sport dalle antiche origini.
Il Fondo Rustico Amato Lamberti, che è gestito dalla cooperativa (R)esistenza anticamorra presieduta da Ciro Corona, si trova a Chiaiano ed è il primo bene agricolo confiscato a Napoli, composto da 14 ettari di vigneto e pescheto confiscati al clan dei Nuvoletta 13 anni fa.