“Un ricorso di fuoco contro il Comune di Napoli nella persona del suo legale rappresentante, il sindaco Luigi de Magistris che sarà presentato nelle prossime ore al Tar Campania dagli avvocati Angelo Pisani e Raffaele Manfrellotti”. Così recita l’annuncio in una nota del Movimento ‘Noiconsumatori.it che si fa promotore dei cittadini ricorreranno al Tar contro lo scandalo dei trasporti Anm e sui rincari delle strisce blu. Il ricorso punta all’annullamento, previa sospensiva, della delibera di Giunta numero 461 del 10 agosto scorso sull’aumento di capitale e “risanamento” della società comunale di trasporto pubblico ANM. Con il provvedimento venivano stabiliti alti aumenti ai residenti, illegittimamente privati delle strisce bianche gratuite, per il parcheggio sulle strisce blu: aumenti diventati reali con la delibera del 21 agosto, ma incredibilmente resi retroattivi, con decorrenza dal 1 gennaio 2017. Per l’avvocato Pisani il provvedimento, oltre ad essere ingiusto , è illegittimo. L’avvocato Pisani dichiara: “L’efficacia retroattiva delle manifestazioni di pubblico potere, che per un principio costituzionale pacifico nella giurisprudenza della Corte costituzionale va valutata con particolare severità a proposito degli stessi atti legislativi è invece tassativamente vietata per gli atti della pubblica amministrazione ai sensi dell’articolo 11 del Codice civile”. In sostanza, la delibera dei rincari contestata da non poteva essere legittimamente varata con una previsione di oneri retroattivi di quasi un anno a carico del contribuente. Ma nel caso della delibera comunale impugnata, che determina i rincari in funzione del reddito e non in maniera fissa, non viene individuato alcun fondamento legislativo. La battaglia dunque non finisce qui: in arrivo altre azioni giudiziarie sui rincari alle stelle dei parcheggi in un luogo di lavoro quotidiano e servizi come il Centro Direzionale, in assenza di strisce bianche gratuite e di qualsiasi servizio.