Dopo il voto in aula che ha portato all’approvazione del decreto vaccini, la tensione fuori da Montecitorio è arrivata alle stelle. L’approvazione era scontata e i gruppi degli antivaccinisti avevano riempito già da questa mattina la piazza di fronte all’ingresso della Camera per manifestare contro le nuove misure adottate in materia di vaccini.
In un clima già piuttosto teso (anche sui social), c’è chi tra i manifestanti non sembra avere altre modalità se non quelle della violenza per esprimere la propria contrarietà. Alcuni di loro si sono avvicinati a tre deputati del Pd che sono usciti da Montecitorio dopo l’approvazione della legge e hanno iniziato a seguirli e a insultarli pesantemente.
I parlamentari, Elisa Mariano, Salvatore Capone e Ludovico Vico, sono stati costretti a fuggire e ripararsi chiudendosi nell’auto che è stata presa a calci e pugni con talmente tanta violenza che è dovuta intervenire la Digos.
“Alcuni manifestanti – ha raccontato Mariano – hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto. A quel punto i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando ‘assassini’ e ci hanno aggredito. Noi ci siamo rifugiati nella macchina, che però è stata circondata e presa a calci e pugni. Questo è durato diversi lunghi minuti finché finalmente è intervenuta la Digos, con degli agenti in borghese”.
“Ci siamo spaventati – ha raccontato ancora la deputata dem – È una follia, non si può arrivare a questi livelli, si è fomentato un clima pessimo. E pensare che i manifestanti avevano sulla maglietta la scritta ‘libertà di scelta, rispetto delle opinioni’. È stata una cosa bruttissima e poteva finire davvero male”.
Immediata la solidarietà del segretario Matteo Renzi, mentre altri esponenti del Pd attendono la solidarietà dai Cinquestelle: “Che dicono i colleghi M5s che oggi hanno votato contro?” chiede Ettore Rosato, capogruppo dem in Parlamento.
