“Siamo soddisfatti perché la Corte Costituzionale sulla questione delle trivelle ha sancito l’autonomia dei territori e il ruolo delle Regioni che non possono essere espropriate su decisioni così importanti”.
E’ il commento della Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio, e del Presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, alla sentenza 170/2017 in cui la Corte è stata chiamata ad esprimersi in merito ad un ricorso congiunto di Abruzzo, Lombardia, Campania, Puglia, Veneto ed altre regioni riguardo l’illegittimità di alcuni articoli contenuti nel d.l. 12 settembre 2014, n. 133 (lo “Sblocca Italia”).
“La sentenza della Corte – spiegano D’Amelio e Oliviero – ha chiaramente indicato che l’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi sia un tema in cui debba rientrare anche la competenza regionale, così come noi chiedevamo”.
“Con le altre Regioni – ricordano D’Amelio e Oliviero – abbiamo presentato un ricorso, rivendicando la partecipazione dei territori alle decisioni che riguardano alcuni temi come quello ambientale, dove devono ridiventare protagonisti gli enti locali come i Comuni interessati. E non a caso occorreva porre rimedio al depotenziamento del ruolo delle Regioni e degli Enti locali proprio in sede di approvazione del piano delle aree per le attività di ricerca e di estrazione degli idrocarburi, tenuto conto che il bacino idrografico dell’appennino campano poteva essere nel lungo periodo seriamente compromesso”.
La sentenza – concludono – ha per questo una valenza molto forte affinché si possa tutelare allo stesso tempo l’ambiente e la partecipazione dei territori in scelte delicate di politica energetica”.