Ora è ufficiale: gli Stati Uniti si ritirano dall’Organizzazione mondiale della sanità. La lettera di notifica è stata inviata dall’amministrazione Trump al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite. La decisione pero’ entrera’ in vigore il 6 luglio del 2021, visto l’obbligo di preavviso un anno prima. Nel frattempo gli Stati Uniti dovranno onorare tutti gli impegni per l’anno in corso, compresi gli obblighi finanziari. Non e’ dunque detto che l’uscita degli Usa dall’Oms si concretizzi davvero, viste le elezioni presidenziali americane del prossimo 3 novembre che potrebbero non rivedere una conferma di Donald Trump.
L’eventuale entrata in vigore del ritiro Usa il prossimo anno, comunque, per il momento non intacca l’operativita’ dell’Oms nel pieno della lotta al coronavirus, con 11,6 milioni di contagi e mezzo milione di morti in tutto il mondo.
“Gli Stati Uniti si uniranno di nuovo all’Oms nel primo giorno della mia presidenza”, ha detto il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, condannando la decisione dell’amministrazione Trump che ha notificato all’Onu l’uscita degli Usa dall’organizzazione internazionale.
“Nel nostro Paese siamo in un buon posto, non sono d’accordo con lui”: così Donald Trump, in una intervista replica alle parole del virologo Anthony Fauci che ha suonato l’ennesimo allarme coronavirus per gli Usa. “Il dottor Fauci aveva detto non indossate le mascherine e ora dice di indossarle, e aveva detto di non chiudere alla Cina mentre io l’ho fatto ugualmente. Non ho ascoltato i miei esperti e ho vietato l’ingresso alla Cina. Se non l’avessi fatto – ha aggiunto il presidente americano – oggi staremmo peggio. E invece abbiamo fatto un buon lavoro”.