Cultura

TUTTA LA PREZIOSITA’ CULTURALE DELL’ITALIA OMAGGIATA DALL’IRAN

L’Italia viene celebrata in tutta la sua inesorabile bellezza culturale dal medio oriente,  dall’Iran alla Fiera internazionale del libro di Teheran, dove il nostro Paese è ospite d’onore.  è uno dei più importanti eventi culturali dell’area mediorientale: ospitata nella moderna sede di Shahr-e Aftab, viene visitata ogni anno da circa tre milioni di visitatori. L’Italia è il primo Paese occidentale a essere invitato come ospite d’onore; la partecipazione è resa possibile dalla collaborazione tra ministeri (Affari esteri e Cooperazione internazionale; Sviluppo economico; Beni e Attività culturali e del Turismo), ambasciata italiana a Teheran, Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’Associazione italiana editori (Aie). Il tema della manifestazione culturale è «Bellezza senza tempo» è il tema — universale e aperto — del programma di attività, incontri e approfondimenti con gli autori italiani: Alessandro Barbero parla di Medioevo; Marco Belpoliti interviene su Italo Calvino; Gianni Biondillo indaga gli spazi urbani; con Melania Mazzucco il focus è la storia dell’arte; Valerio Magrelli racconta il dolce Stilnovo; Valerio Massimo Manfredi esplora il confine tra mito e verità nel romanzo storico; Beatrice Masini parla della fantasia; Michela Murgia si occupa di prospettive del futuro; Marcello Nardis, tenore e pianista, si occupa del potere della musica; con il divulgatore Luca Novelli si parla di ricerca scientifica; il giornalista e scrittore Marco Pastonesi racconta l’epica dello sport; il disegnatore Guido Scarabottolo rende omaggio al personaggio di Pinocchio; infine, Michele Serra si occupa dei giovani. Gli incontri si tengono al Padiglione Italia, progettato dall’architetto di Teheran Leila Araghian, che ospita una selezione di lavori presentati quest’anno alla Mostra degli illustratori della Bologna Children’s Book Fair e una libreria con le opere italiane del passato e del presente.

Un inno alla grande bellezza italiana, alla cultura del bel paese, all’arte, ai libri, agli autori.  E’ quasi un grido lanciato nella disuguaglianza sociale, nella paura che attanaglia la situazione politica europea,  un grido che vuole unire però, e vuole unire l’Italia e l’Iran, così diverse e ricche di storia, attraverso la cultura quella che passa dai libri e rimane più delle parole in questo momento storico, in cui si cerca di innescare un dinamismo che porti al cambiamento.

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