Il conflitto in Ucraina spaventa per rischio terza guerra mondiale.
Per il momento nessun paese è intenzionato a questo obiettivo e si cerca la pace.
Nell’ultimo video messaggio Zelensky dichiara: “I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore“. Il presidente afferma che le truppe ucraine stanno rispondendo bene agli attacchi.
Da Ansa si legge che, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista tv ha alzato i toni dello scontro con l’Occidente accusando la Nato di entrare in una guerra per procura con Mosca attraverso la fornitura di armi all’Ucraina.
Questo ha messo in allerta i paesi della Nato.
Zelensky ha affermato: “Tutti nel mondo, anche coloro che non ci sostengono apertamente, concordano sul fatto che è in Ucraina che si decide il destino dell’Europa e della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. La Russia può spendere enormi risorse per sostenere la guerra e per opporsi anche all’intero mondo libero, ma le lezioni della storia sono ben note: se hai intenzione di costruire un Reich millenario, perdi”.
“Molte città e comunità sono ancora sotto il controllo temporaneo dell’esercito russo. Ma non ho dubbi che sia solo questione di tempo prima di liberare la nostra terra. In due mesi hanno usato più di 1.100 missili contro di noi, ma non hanno ottenuto nulla e non ci riusciranno. Un mese fa dovevamo ancora convincere diversi paesi che scommettere sull’Ucraina significa vincere. E ora lo sanno tutti”.
A Mosca è atteso per oggi Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu. Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, vorrebbe spingere Guterres a far evacuare Mariupol, dove i civili sono ancora intrappolati.