Continuano gli attacchi all’Ucraina da parte della Russia.
A Kiev bombardamenti nella notte. L’esercito russo è arrivato in un aeroporto a pochi km dalla Polonia. Abbattuto un velivolo, forse un drone, che volava sulla città.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sono stati presi di mira anche i luoghi abitati esortando la Russia a fermare gli attacchi.
“Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra. Difendiamo la nostra libertà, la nostra terra. Abbiamo bisogno di un’assistenza internazionale efficace. Ne ho discusso con (il presidente della Polonia, ndr) @AndrzejDuda. Mi appello ai ‘Nove di Bucarest’ per aiuti alla Difesa, sanzioni, pressioni sull’aggressore. Insieme dobbiamo portare la Russia al tavolo dei negoziati. Abbiamo bisogno di una coalizione contro la guerra“. Ha dichiarato Zelensky su Twitter.
In Ucraina si contano 137 soldati morti e 316 feriti, sulla Russia non si hanno dati certi. Il presidente ucraino ha esortato la popolazione a reagire emanando un decreto di “mobilitazione generale” degli uomini tra i 18 e i 60 anni.
La situazione diventa sempre più critica, molti sono fuggiti ma altri tentano di resistere.
“Prima o poi la Russia dovrà parlare con noi. Dovrà parlare di come possiamo porre fine ai combattimenti e fermare l’invasione. Prima inizia questa conversazione, minori saranno le perdite per la Russia stessa“, ha dichiarato il presidente ucraino.
Zelensky, dopo l’inconto con il Consiglio europeo, ha dichiarato su Telegram “Io resto qui”.