Questa notte, in Ucraina, spari diretti ad una centrale che è stata incendiata. Tutta l’Europa terrorizzata ricordando Chernobyl.
I negoziati di ieri tra i due paesi si sono chiusi, come previsto, senza esiti. Creare corridoi umanitari è stata l’ unica decisione presa, ma il conflitto continua senza sosta.
Spari sulla centrale nucleare di Enrhodar in Zaporizhzhia, l’enorme complesso che fornisce la maggior parte dell’energia all’Ucraina. Provocato un incendio, ma i pompieri non riuscivano a spegnerlo a causa delle truppe russe che non permettevano l’accesso.
L’agenzia atomica dell’Onu ha immediatamente inviato appelli alla Russia per cessare i bombardamenti accanto alla centrale. La paura di Chernobyl incombeva sull’Europa intera.
Joe Biden e Boris Johnson, dopo aver parlato con Zelensky, hanno deciso di convocare il Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Per fortuna i pompieri sono riusciti a raggiungere la centrale e spegnere l’incendio. Il complesso nucleare ha ripreso a funzionare senza esiti drammatici.
Zelensky incolpa Putin per questo atto. Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ha affermato che il danno sarebbe stato “dieci volte peggio di Chernobyl“.
Sul fronte economico la situazione è drammatica. Rapida discesa delle borse asiatiche. Tokyo -2,5% e Hong Kong -2,6%.
Maripul, città ancora sotto il dominio ucraino, è bersaglio dei russi. A Kherson la Russia è entrata nel municipio e colpito la torre della Tv. La città sarebbe in mano russa da due giorni. Odessa è a rischio sbarco dei nemici e i civili stanno cercando di uscire dalla città.
Intanto in Russia si cerca di nascondere questo assurdo conflitto ai cittadini. Difficoltà ad accedere a Facebook durante la notte e anche ad alcune radio indipendenti come Radio Free Europe o Radio Liberty.
In questo clima di terrore, Putin cerca di attaccare le zone principali dell’Ucraina tentando di tenere il popolo russo dalla propria parte attraverso la disinformazione. Non è certo se ci saranno altri negoziati tra i due paesi. Per il momento il conflitto in Ucraina continua con centinaia di morti e un milione di profughi.
