Autobus della Croce Rossa con aiuti umanitari è fermo a Zaporizhzhia. Sembra impossibile arrivare a Mariupol. E’ quanto riporta la Bbc.
Incendio in un deposito petrolifero al confine con l’Ucraina e la Russia incolpa le truppe ucraine dell’accaduto. Il rogo sviluppato è molto esteso e sono stati inviati diversi vigili del fuoco per spegnerlo.
Alcuni militari russi sono andati via dalla centrale nucleare di Chernobyl, sembrerebbe che diversi si siano contaminati a causa delle radiazioni. Zelensky ha riferito: “Sappiamo che si allontanano dalle zone dove li stiamo battendo per concentrarsi su altre molto importanti, dove per noi può essere più difficile”.
Intanto le esplosioni in Ucraina non si fermano. Makariv è di nuovo nella mani ucraine, mentre Kherson è quasi interamente russa.
Iryna Vereshchuk accusa la Russia si aver trattenuto aiuti umanitari per le popolazioni.
Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, dichiara: “Secondo le mie stime, in città rimangono circa 70-75mila persone. Gli occupanti stanno facendo di tutto per tenere le persone in città. La strada da Zaporozhye a Melitopol in tempo normale è di 1 ora, secondo me in tempo di guerra sono 4 ore, ma ora ci vogliono 2 giorni. Gli occupanti stanno deliberatamente trattenendo tutti per non liberare le persone e occupare la città. Tutti vengono mandati solo in Crimea. Dicono che puoi arrivarci senza problemi, ma la nostra gente non vuole andare in Crimea“. Conclude il primo cittadino.