Coldiretti stima che in Italia, nel mese di marzo, i rincari sull’olio di semi di girasole siano arrivati a +23,3%. L’industria alimentare è alla ricerca di alternative e si torna così a parlare di olio di palma.
Due tra i principali Paesi esportatori di olio di palma sono Malesia e Indonesia. I future sul prodotto solo nell’ultima settimana hanno registrato un +9%, con il valore dell’olio che ha toccato i 6.465 Myr (ringgit malesiani) alla tonnellata: è il più grande balzo settimanale in più di sei mesi.
Le importazioni di olio di palma dall’India, ad esempio, solo a marzo sono aumentate del 18,7%.
L’offerta non è ancora al passo con la domanda. Le esportazioni di olio di palma dalla Malesia, dal 1° al 10 aprile, sono diminuite del 19,3% rispetto allo stesso periodo di marzo.
Negli scorsi anni si era a lungo dibattuto sull’utilizzo dell’olio di palma in molti prodotti alimentari industriali, in particolare nei dolci.
Molte associazioni a tutela dei consumatori e organizzazioni non governative avevano lanciato una lotta all’olio di palma, ritenuto nocivo per la salute e poco sostenibile dal punto di vista ambientale.
Diverse aziende avevano quindi sostituito l’olio di palma con altri grassi, tra cui proprio l’olio di semi di girasole. (Skytg24)