A Kiev colpito un edificio all’alba. Diversi spari in tutta la città hanno svegliato gli abitanti che stanno vivendo una situazione terribile da ormai diversi giorni.
Un palazzo di dieci piani è andato in fiamme. Non si conoscono ancora i morti, ma sembra che le persone fossero già fuggite per l’allarme anti aereo suonato poco prima.
Oggi, ventesimo giorno di guerra, ci saranno nuovi tentativi di negoziati tra Russia e Ucraina. Kiev chiede il “cessate il fuoco”. La Cina sembra preoccuparsi della grave crisi umanitaria e le conseguenze sui civili.
Il presidente ha affermato: “In 19 giorni l’esercito russo ha avuto più soldati morti che nelle due sanguinose guerre in Cecenia. Vi offro una scelta: a nome del popolo ucraino, vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Il modo in cui non siete stati trattati dal vostro esercito. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete“.
“Sono grato a quei russi che non smettono di cercare di divulgare la verità, che stanno lottando contro la disinformazione e raccontano fatti reali ai loro amici e alle loro famiglie. Personalmente sono grato a quella donna che è andata nello studio di Channel One con un cartello contro la guerra“. Zelensky si riferisce a Maria Ovsiannikova, arrestata in Russia, che cerca di divulgare la verità sulla guerra in Ucraina.
Una nota del governo polacco dichiara che oggi i leader di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia “andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal. Lo scopo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Unione Europea alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini“.