Dure sanzioni contro Putin. Le stragi in Ucraina continuano.
Joe Biden dichiara: “Sì, ho parlato di genocidio perché è sempre più chiaro che Putin sta cercando di cancellare l’idea di essere ucraini. Lasceremo agli avvocati decidere come qualificarlo a livello internazionale, ma di sicuro è quello che sembra a me”.
Con le parole di Biden è d’accordo anche Zelensky che afferma: “Parole vere da un vero leader“.
I negoziati sono bloccati. Intanto Putin ha dichiarato durante un discorso: “Non avevamo altra scelta“. Da parte di Mosca la strage è “una falsa notizia“, tutta una montatura insomma.
Macron afferma che il leader russo non si fermerà, “ha bisogno di una vittoria militare per se stesso“. Putin deve proteggere il territorio del Donbass da ciò che lui definisce “genocidio” dei russi.
Le truppe ucraine affermano: “È impossibile indagare la scena del crimine per via del fuoco nemico, perché i russi continuano a usare la tattica di nascondere i loro crimini“.
Il segretario di stato USA, Antony Blinken, ha affermato: “Abbiamo informazioni credibili che i russi possano usare gas lacrimogeni, o altri strumenti antisommossa, mescolati ad agenti chimici, nell’ambito della loro offensiva contro Mariupol”.
Il portavoce di stato USA, Ned Price, dichiara: “Abbiamo fornito all’Ucraina equipaggiamenti di protezione da armi chimiche”.
