Nuovo giorno di guerra in Ucraina. Le truppe russe hanno nuovamente colpito Mykolaiv questa mattina.
Anche Ternopil è stata bombardata e sale il bilancio delle vittime civili.
Mosca nega che ci siano tutti questi morti dichiarati dall’Ucraina. Il presidente del Consiglio Draghi afferma: “La Russia dovrà render conto di quanto accaduto“.
Possibili accuse per crimini di guerra da parte dell’Onu. Anche Macron concorda con la decisione dichiarando: “Ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra“.
Intanto si continua a pensare alle nuove sanzioni da imporre alla Russia. L’Unione Europea discuterà sulla chiusura del gas da Mosca, decisione già presa da Lituania.
Corridoi umanitari iniziati oggi a Mariupol, dove da giorni la popolazione vive in condizioni critiche. Iryna Vereshchuk scrive su Telegram: “15 autobus per l’evacuazione della nostra gente sono già partiti da Zaporizhia per Mariupol. La delegazione della Croce rossa prevede di proseguire per Mariupol da Mangush con 7 autobus”.
Mateusz Morawiecki, primo ministro polacco, ha dichiarato un vero e proprio genocidio della popolazione ucraina da parte dei russi. Afferma: “Stiamo proponendo una commissione internazionale per indagare su questo crimine di genocidio”.
Il bilancio attuale delle vittime è di 1417 morti e 2038 feriti, secondo le Nazioni Unite per i diritti umani.
Papa Francesco, di ritorno da Malta, ha dichiarato che sarà disponibile per andare a Kiev.