Ieri sono iniziati i negoziati tra Ucraina e Russia, ma la guerra è ancora in corso. Nella notte diversi bombardamenti uditi dai cittadini e nuove truppe russe si avvicinano alla capitale del paese.
Putin ha affermato che cesserà il fuoco solo se ci sarà la neutralità di Kiev, nessuna arma in arrivo dall’Occidente e il riconoscimento della Crimea come parte della Russia.
Intanto l’Ucraina presenta richiesta di entrare nell’Unione Europea, decisione che, il capo di stato russo, non approva.
Alcuni paesi dell’Unione non sono d’accordo all’ingresso del paese nella coalizione, oggi si prenderà una decisione.
La Bielorussia non parteciperà al conflitto ucraino. Lukashenko afferma che Putin ha dovuto necessariamente iniziare la guerra in Ucraina e lui sarebbe sempre pronto a negoziare a favore della pace.
La Russia sembra essere isolata dal resto del mondo, soprattutto economicamente.
Il vicepremier della Gran Bretagna, Dominic Raab, affema: “Sia Vladimir Putin sia i comandanti militari di Mosca saranno chiamati a rispondere di qualsiasi violazione delle leggi di guerra“. Si legge da ANSA che Londra teme “attacchi ancor più barbari” di fronte alla resistenza ucraina, ma sottolinea che “affamare” la macchina da guerra russa con le sanzioni sta dando effetti.