Si riparte da Udine. Il Napoli inizia il nuovo ciclo di gare, ben otto in 33 giorni, da un campo storicamente ostile (solo cinque successi nella storia azzurra) e che nella gestione De Laurentiis sembra stregato. Partita sentitissima in Friuli, con non a caso la Dacia Arena preannunciata strapiena, ed al Napoli non resta altro che unire alle ultime buone prestazione quella cattiveria sportiva che magari pòu portare ad un maggiore cinismo sotto porta. Con la classifica attuale il Napoli non può permettersi altri passi falsi: oltre agli ottavi di Champions, questo tour de force deve riavvicinare gli azzurri alle prime posizioni in attesa del mercato di gennaio ed il recupero di Milik. Nell’Udinese non recuperano Penaranda e Halfredsson, ma non cambiano le scelte di Delneri. Nel 4-3-3 Wague e Danilo saranno i centrali con Widmer a destra e Felipe a sinistra. A centrocampo Kums in regia con Fofana e Badu mezzali mentre in attacco l’ex Duvan Zapata sarà il riferimento centrale nel tridente con Thereau e De Paul che in fase passiva può diventare un 4-4-2 con l’arretramento di quest’ultimo. Il Napoli dal canto suo ,è senza una vera prima punta : infatti, Sarri non recupera Gabbiadini e quindi spazio al tridente leggero: Mertens falso nove e Insigne a sinistra mentre a destra Callejon ha smaltito l’attacco influenzale ma resta in ballottaggio con Giaccherini. L’altro dubbio è a centrocampo: con Hamsik ed Allan partono praticamente alla pari Jorginho e Diawara. Sarri deciderà in base al tipo di gara da fare: più geometrie o fisicità? In difesa rientra Albiol con Koulibaly, Hysaj a destra e Ghoulam a sinistra favorito su Strinic. Probabili Formazioni : UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Wague, Danilo, Felipe; Fofana, Kums, Badu; De Paul, Zapata, Thereau. All. Delneri NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri I precedenti non sorridono agli azzurri : a Udine lo scorso aprile, proprio dopo una sosta, il Napoli si arrese 3-1, con l’espulsione di Higuain e la seguente squalifica di tre giornate che stoppo’ le ambizioni azzurre. L’espulsione del Pipita e la sua reazione con le mani addosso all’arbitro gli procurarono infatti la squalifica che depresse l’ambiente azzurro Higuain-dipendente. Ma il ko dello scorso campionato è solo l’ultimo di una lunga serie di delusioni su un campo tabù: dal ritorno in serie A, infatti, il Napoli ha vinto una sola volta a Udine, nel 2007 con un 5-0 in cui spiccò la doppietta di Zalayeta. Il Napoli in difesa ritrova Raul Albiol , vero leader del pacchetto arretrato dei partenopei . Prima dell’infortunio di Albiol il Napoli era una invincibile armata anche, o forse soprattutto, per merito del condottiero spagnolo della retroguardia azzurra. Lo si è capito, con grande rammarico di Sarri, nel momento in cui l’ex centrale del Real Madrid si è dovuto fermare per un infortunio muscolare in Champions contro il Benfica. Da quel momento il Napoli, che fino ad allora aveva collezionato cinque vittorie e due pareggi, ha iniziato a sbandare. Così sono arrivate ben quattro sconfitte e 14 reti al passivo in appena nove partite. Bisogna ripartire : servono i tre punti , fondamentali per risalire la classifica ed avvicinarsi alle posizioni di vertice ,ma soprattutto una vittoria ridarebbe l’autostima giusta prima del match di Champions League contro la Dinamo Kiev ,fondamentale per il passaggio del girone .