Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, è intervenuto ai microfoni di Radio Club 91, durante il programma di Samuele Ciambriello, Globuli Azzurri, in onda tutti i giorni dalle 16 alle 17.
“Per lo scudetto non è una corsa a cinque ma a tre – ha affermato Chiariello -. L’Inter, che purtroppo gioca in Italia anche se di italiano ha ben poco, è in corsa perché capitalizza al massimo le poche occasioni. A gennaio dovrebbe intervenire sul mercato ed aggiustare ancora la squadra per questo penso che anche se non piace lotterà fino alla fine. La Roma era la grande favorita ma adesso un po’ meno, perché aveva perso già Strootman ad inizio anno ed ora che si sono fermati pure Castan e Salah sarà in grave difficoltà. Adesso ha un po’ la coperta corta. Il Napoli è la squadra più forte del campionato, ha il miglior giocatore di tutto il torneo (Higuain, ndr). Finora non ci ha messo sotto nessuno anzi abbiamo un rimpianto che pesa ben sette punti, perché solo contro il Sassuolo meritavamo forse di pareggiare ma nemmeno. Invece contro Carpi e Genoa si poteva tranquillamente vincere e contro l’Empoli forse l’unico pareggio giusto.
Verona? Partita complessa, sulla carta non c’è storia. Fortunatamente non hanno cambiato allenatore, perché in questi casi alle prime partite la svolta ci sta. Lo sfizio nostro sarà sfilare la panchina ad un Mandorlini che notoriamente è sempre stato antipatico e nordista” .