La nuova legge elettorale penalizza, probabilmente, le donne ma sono anche queste ultime a votarla in parlamento. A fronte dell’italicum, la regione Campania offre una legge elettorale che tutela le donne. Tra i problemi regionali ormai tristemente famosi nel mondo, Pompei e Città della Scienza, il comune di Napoli presenta l’iniziativa #zeromimose.
Una puntata in rosa quella di stasera di “Dentro i Fatti” dove le donne sono protagoniste in vista della festa di domani dell’8 marzo. Dalle azioni politiche al lavoro concreto, dalle iniziative messe in campo alle preoccupazioni per la nuova legge elettorale che in questi giorni tiene banco. “Io amo molto la legge elettorale della Campania – afferma Bianca D’Angelo, consigliere regionale di Forza Italia – con la quale siamo state elette nel 2010 e prevede il 30% delle donne nelle liste. Non mi piace l’idea di quote rosa, ritengo che è troppo abusato. Preferisco parlare di pari opportunità di partecipazione. In consiglio ha saputo interpretare questo momento difficile per le donne, producendo due leggi importanti”.
Sui lavori del consiglio regionale – incalza Angela Cortese, consigliere in regione tra le fila del PD – “ci siamo espressi nel 2012 contro la violenza sulle donne con una legge che istituisce un percorso clinico per le donne che subiscono abusi. Siamo il consiglio con la maggior presenza di donna e sono contenta che le leggi, sulle quali c’è un lavoro costante anche con le colleghe della maggioranza, sono state approvate all’unanimità”.
“Acqua pubblica, azienda che si occupa dei rifiuti con bilancio partecipato e la bella iniziativa #zeromimose sono alcune delle cose – afferma Alessandra Clemente, assessore alle politiche giovanile del comune di Napoli – che la giunta De Magistris ha messo in campo. Siamo andati nelle scuole, scegliendo con i ragazzi di festeggiare la giornata di domani slegandola dal consumismo. Nei prossimi giorni daremo concretezza a politiche del lavoro. Grazie ad un ente accreditato alla regione Campania e ad uno stilista, alcune donne avranno la possibilità di inserimento di lavoro. Inoltre domani daremo vita ad una sfilata dove le donne sfileranno con gli abiti prodotti da una cooperativa di donne sottratte alla tratta delle schiave che lavorano tessuti africani”.
Sono, anche, i problemi legati a Città della Scienza e al parco archeologico di Pompei, alla giustizia ed al carcere preventivo a tenere banco nell’attualità della regione Campania.