La conosciamo un po’ tutti no?
Quella sensazione di refrigerio che solo il mare sa dare dopo un lungo inverno di lavoro…
Questo scatto dimostra proprio questo: la voglia di libertà. Un elefante, scappato dal circo, in Calabria spinto dall’istinto è arrivato nel mare. Ha immerso quelle zampe stanche, stremate da un lavoro che gli è stato assegnato da qualcuno che ha deciso per lui. Qualcuno che ha deciso che la sua vita doveva essere un calvario, “devi far ridere la gente” chi sa quante volte l’avrà sentito. Senza neanche capirlo.
Ma tutti hanno un cuore, un’anima che non riescono a vivere in prigionia. Vogliono scappare, evadere. E questo è quello che è successo a questa bestia. Anche se bestia, forse, non è il termine adatto. Assume a volte, un carattere denigratorio la parola bestia. Ma chi è la vera bestia? L’animale in gabbia? O chi gli sottrae la libertà?
Quell’elefante la risposta la conosce.
E mentre alza la proboscide al cielo, non si volta indietro a guardare chi lo sta riprendendo con un cellulare.
E’ fermo a guardare l’orizzonte incurante di chi lo chiama da lontano.
Come a dire, so che finirà, ma fatemi godere questo attimo di libertà.
Almeno un attimo.