Si è svolto il report di chiusura del corso di ceramica dei 15 detenuti del Carcere di Poggioreale, presso il Consiglio Regionale della Campania. A presenziare il dibattito il presidente dell’associazione Onlus la Mansarda : Samuele Ciambriello. Ad intervenire al convegno: Ciro Proto vicedirettore del carcere di Poggioreale, Lidia Ronghi, presidente della cooperativa ” Il Quadrifoglio”; Marrazzo Nicola, presidente commissione regionale ,lavoro ed attività produttive e Rosa D’Amelio , presidente del consiglio Regionale Campania. A presenziare , inoltre , i volontari e gli educatori convolti nelle attività sociali dell’associazione “La Mansarda”.
Dopo i ringraziamenti del presidente Samuele Ciambriello, Ciro Proto , si è così espresso: ” il carcere non è solo un luogo di detenzione ma deve essere un luogo in cui rieducare il detenuto nell’ambito sociale e che una volta scontata la pena deve avere uno spiraglio che gli possa fornire un’occupazione “. A seguire le dichiarazioni di Ciro Proto, si è espressa la Ronghi,cooperativa Il Quadrifoglio, così dicendo: ” il carcere di Poggioreale è un’esperienza molto forte poichè i detenuti sono persone con una propria personalità, che con l’aiuto dei volontari si è riusciti ad accogliere i disagi di queste persone. Il corso è un’attività di formazione ma soprattutto di dialogo e noi assistenti sociali abbiamo la funzione di agente di cambiamento , infatti attraverso il corso di ceramica e di disegno si è riuscito a percepire il cambiamento e la volontà di continuare questo percorso anche il prossimo anno.
In comune accordo il Presidente Marrazzo e la D’Amelio hanno espresso il bisogno di ridurre le recidive , poiché una volta scontata la pena bisogna aiutare queste persone a continuare il percorso già iniziato in carcere , e quindi dargli un’occupazione e non spingerli a delinquere nuovamente. Mettere queste associazioni in condizioni migliori per poter operare al meglio e continuare un percorso tenendo le porte spalancate ed essere un punto di riferimento anche al di fuori del carcere. A concludere si è espresso nuovamente Samuele Ciambriello : ” per noi la mansarda è un dono , una missione, noi lavoriamo nelle carceri per liberarci della necessità del carcere!”. Alla fine della conferenza è stato consegnato , in regalo ,un lavoro creato dai detenuti del corso di ceramica alla Presidentessa Rosa D’Amelio ,che pur essendo un piccolo regalo assume un valore non identificabile .
A seguito, sono state intervistate le educatrici dell’Associazione “La Mansarda” le quali, hanno così raccontato l’esperienza di questo importante progetto :” Nei detenuti c’è sempre un pò di resistenza all’inizio perché hanno timore di scoprirsi troppo in realtà in realtà attraverso il disegno noi riusciamo a capire anche quali sono le parti nascoste ed emotive, oltre al fatto che riusciamo a capire le parti nascoste e nell’ applicazione di questo progetto c’è la possibilità di vedere come essi si sentono dall’interno, esprimendo le loro emozioni più profonde. Attraverso il disegno e attraverso il rilassamento musicale si fa tecnica di counseling facendo uscire delle profonde emozioni e cercando, in qualche modo, una sorta di rigenerazione dai ricordi tristi, dalla mancanza di libertà, e dalla necessaria malinconia”.