Il 3 luglio al Duel Beat di via Antiniana è andato in scena lo spettacolo “Un uomo d’ingegno e una donna di cuore”, con la regia di Daniela Silvia Cenciotti. Lo spettacolo, tratto da Pirandello, è stato il frutto di uno stage di 3 mesi tenutosi presso il Duel Beat di Agnano, risultato della collaborazione del “Duel Lab” con la Titania Teatro, associazione che vanta la direzione artistica di Carlo Croccolo.
Durante i tre mesi, sotto l’esperta guida della Cenciotti e di Paola Esposito, i ragazzi hanno avuto l’occasione di confrontarsi con alcuni testi di Pirandello che sono stati messi in scena in due parti: la prima ha riguardato tre brani tratti da tre testi teatrali del grande autore siciliano (Trovarsi, L’altro figlio, Tutto per bene) e ha avuto luogo nella sala più piccola del Duel Beat. Piccolo palcoscenico spoglio, luci minimali, tutto molto puntato sullo studio del testo.
La seconda parte, invece, è stata messa in scena nella sala più grande, di solito adibita a discoteca, coinvolgendo tutta la sala, senza un punto fisso di visione e con l’utilizzo da parte degli attori di tutti gli spazi. Ad esempio, la scena del bar in uno dei quadri ha avuto luogo proprio nell’angolo bar della sala.
Lo spettacolo ha avuto il pregio di aver saputo nel contempo reinterpretare testi importanti e valorizzare giovani talenti, in un’ottica di un teatro che vive, che si evolve e supera il confine degli spazi e del tempo e che sa rendere protagonisti tutti i partecipanti (autore, regista, attori, tecnici, pubblico)
«Peppe Iodice dice che Pirandello è un autore invernale, che ci vuole il cappotto per vederlo, come a dire che è un autore che ha bisogno di impegno. Io non lo so se è vero, forse ha ragione lui, però quest’anno Pirandello è stata la nostra scelta e lavorare su Pirandello è stato come aprire una finestra a primavera. Ci siamo trovati di fronte ad un autore antico come linguaggio ma nuovo come sensibilità e lavorare sui suoi testi è come avere a che fare con le scatole cinesi» ci dice Daniela Cenciotti, visibilmente soddisfatta per la buona riuscita dello spettacolo.
«Mi sento di ringraziare tutti i miei ragazzi (Antonio Allagrande, Riccardo Torrente, Simone Sorrentino, Cristiana Iaccarino ,Giulia Sorrentino, Sara Formosa), Veronica Cavuto, Emanuela de Marco in rappresentanza del Duel Beat.»
Daniela Silvia Cenciotti, attrice a tutto tondo, che si divide tra fiction, teatro e cinema (recente la sua partecipazione a “Vancanz ieri, oggi e domani” di Lucio Ciotola e Fabio Massa), non è nuova ad esperienze di questo tipo. Sono anni, infatti, che, sul territorio napoletano, affianca, alla sua attività di attrice e regista, quella di docente di corsi di recitazione e dizione per adulti e ragazzi.
«Lavorare in questo settore è sicuramente difficile per la mancanza di spazi e di risorse economiche. I miei allievi mi seguono da anni, siamo come una strana setta dove non conta la “visibilità”, conta il fatto che loro decidono su quali autori lavorare e lo fanno perché li vogliono scoprire meglio. A me non importa di formare attori, voglio formare spettatori per il futuro, che possano accostarsi al teatro con il rispetto che si deve ad un mestiere faticoso, anche solo da spettatori, ma spettatori consapevoli. »