Napoli, senza alcun dubbio la città più bella d’Europa e del Mondo considerata la seconda Caput mundi d’Italia e famosa per il detto: vedi Napoli e poi muori. Tante canzoni, opere teatrali, film come Viaggio in Italia di Rossellini le sono state dedicate mettendo in risalto le sue strade, la gente calorosa, allegra, felice, spensierata anche in una cupa e grigia giornata invernale tutto ciò crea la bellezza di questa città. Nell’ultimo anno si è avuto un forte incremento di turisti toccando picchi assoluti tra il ponte pasquale e quello ferragostano. Circa il 45 per cento in più di turisti hanno invaso la città rispetto all’ultimo decennio. Lo stesso sindaco Luigi De Magistris in un’intervista rilasciata al mattino lo scorso 7 ottobre si è mostrato soddisfatto di tutto ciò affermando di puntare sempre al meglio, valorizzando ancor di più la città con eventi, sagre che attirino un vasto pubblico non soltanto di turisti cercando di farla davvero diventare un giorno la nuova capitale d’Italia. Tra le meraviglie che Napoli presa letteralmente d’assalto dai turisti ha è Via Toledo. Una delle principali strade della città che ospita numerosi ed importanti palazzi monumentali come Palazzo Stigliano o il moderno edificio del banco di Napoli. Ma anche tanti caffè, bistrot e negozi per lo shopping tra cui l’antica gastronomia “AUGUSTUS” presente anche in Via Petrarca al Vomero, CARPISA negozio d’abbigliamento, caffetteria “ Toledo”.
Voluta dal viceré Pedro Alvarez de Toledo nel 1536 la strada viene ricordata per il famoso assedio messo in atto da Ferdinando II contro i liberali napoletani in difesa della costituzione appena ottenuta, la strada ha conosciuto sviluppi tra gli anni trenta del XX secolo con i lavori del risanamento che avrebbero portato alla realizzazione del rione Carità( l’attuale zona dei Guantai nuovi- via Cervantes, famosa anche per il centro studi spagnolo, l’istituto Cervantes) . Dal 18 ottobre 1870 al 1980 la strada si è chiamata “via Roma” in onore della neo capitale del regno d’Italia, la delibera fu firmata dall’allora sindaco Paolo Emilio Imbriani. Negli anni 90 l’allora sindaco Bassolino rinominò la strada “via Toledo” insieme alla rivalutazione di Piazza del Plebiscito. Nel 2013 l’apertura della stazione metropolitana linea 1 denominata “Toledo” ha contribuito letteralmente al grande boom turistico presente ormai non soltanto nei periodi di festa ma quotidianamente e che contribuisce soprattutto alla sua veste di via di passeggio grazie alla vicina pedonalizzazione dell’area da via Armando Diaz fino a Piazza Trieste e Trento. Famoso lo “STRUSCIO” del giovedì santo dove vige la regola di visitare le sette “Chiese” con tutti i negozi della zona aperti fino a tarda notte dove anche la celebre Matilde Serao in una sua opera dal titolo La “madonna e i santi” si pronunciò a riguardo. Attesissima l’apertura entro dicembre 2016 dello STORE Victoria’ s secret famoso marchio di lingerie femminile già presente con un piccolo punto vendita all’interno dell’aeroporto di Capodichino. Il negozio è ancora in fase di ristrutturazione. Passiamo ad una seconda meraviglia di Napoli presente al primo posto della classifica mondiale dei lungomari più belli del mondo. Stiamo parlando di Via Caracciolo, altro fiore all’occhiello della città, spettacolare anche d’inverno preso d’assalto dai vip e turisti proveniente da ogni parte d’Europa.
Via Caracciolo è una lunga ed ampia Promenade di Napoli che fiancheggiando il varco della villa comunale e la riviera di CHIAIA costituisce parte del lungomare della città. Il suo nome ricorda l’ammiraglio Francesco Caracciolo eroe della repubblica partenopea impiccato nel 1799 da Nelson il quale corpo fu ritrovato molti anni dopo sul litorale di Santa Lucia. Creata bel 1869-1880 la grande strada corre fino a Mergellina con visioni panoramiche sulla città e sulle colline del Vomero e Posillipo. Dotata di ampi marciapiedi attualmente la strada dapprima chiusa al traffico è aperta al transito veicolare con corsia di pista ciclabile. A metà percorso si apre la rotonda “Diaz” un ampio spazio circolare chiamato così per il monumento equestre del generale Armando Diaz affiancato da due frontiere circolari. Importanti eventi, sagre e concerti si svolgono tra cui il Napoli pizza VILLAGE tenutosi lo scorso settembre. Il sabato sera ma non solo, via Caracciolo sembra una discoteca all’aperto con tanti luoghi di ritrovo per i ragazzi provenienti da altri paesi del vesuviano e non solo, aspettando una squisita pizza da “ REGINA MARGHERITA” o un gustoso caffè al “CIOTTOLO”. Lo scorso 8 ottobre rai 1 ha dedicato la puntata di linea verde condotta dal giornalista Marcello Masi alle “meraviglie di Napoli” tra cui proprio via Caracciolo e all’arte dello STREET FOOD, del vero ragù fatto in casa ed alla pastiera on the STREET, con un famoso chef napoletano il cui talento è quello di preparare una pastiera di grano per strada tra la gente, tipico della città. Non ci resta che ricordare la frase di una famosa del cantautore napoletano Pino Daniele scomparso nel gennaio 2015: NAPULE È MILLE CULURE. Napoli è come il mondo è bella perché è varia.