Erano in mare da due giorni, con pochissimo cibo e poca acqua, ma non hanno voluto essere salvati. Piuttosto che salire a bordo di una nave umanitaria, senza sapere dove e quando essere sbarcati, hanno preferito correre il rischio e continuare a navigare verso Lampedusa. E infatti ancora una volta l’Italia nega l’attracco all’Aquarius. Dice il ministro delle infrastrutture Toninelli in un tweet: “L’Ong #Aquarius è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera di Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi”.