L’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Associazione Scuola & Vita hanno indetto, la seconda edizione del Premio internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo di Acquafredda-Maratea, confermando ed ampliando con significative nuove adesioni (in primis, l’Università della Basilicata ed il Parco nazionale del Cilento) il prestigioso partenariato con Istituzioni, Università del Sud Europa (Spagna, Grecia, Portogallo, Istituzioni, Società scientifiche, Associazioni già costituitosi per la prima edizione Francesco Saverio Nitti potrebbe essere considerato un Keynes italiano ante litteram. Democratico e liberale per formazione, comprese che per affrontare seriamente la questione meridionale dopo l’Unità d’Italia era necessario un intervento dello Stato anche nella promozione dello sviluppo economico e, dunque, sociale. Si impegnò affinché Napoli conservasse e implementasse la vocazione industriale a parziale compensazione per la perdita del ruolo di Capitale di uno Stato e il conseguente declino dell’occupazione. Il suo Volume “Nord e Sud” segna una tappa fondamentale del meridionalismo più agguerrito e responsabile. Rispetto al dibattito odierno il pensiero di Nitti è avanti di almeno mezzo secolo. In questi anni, complice la nascita della Lega nord e di una stampa pigra e svogliata, si è diffuso nel sud d’Italia e soprattutto a Napoli un risentimento nei confronti della Repubblica italiana fondato, appunto, soltanto sul risentimento, sulla riscrittura propagandistica e falsa della storia meridionale. Una sorta di lotta storiografica fra le curve dello stadio di Napoli e quelle dell’alta Italia. Un ulteriore danno per il Mezzogiorno che si è reso ridicolo e ha giocato di sponda con il leghismo. La questione meridionale si nutre anche di questa pochezza. Perciò riproporre il pensiero di Nitti è fondamentale. L’ideatore del premio, Fabrizio Sirignano studia da anni il pensiero e l’opera di Nitti anche sotto il profilo pedagogico, di una pedagogia civile, come Sirignano efficacemente sottolinea, naturalmente. Segnalo il recentissimo volume Il grande Esule di Acquafredda, Francesco Saverio Nitti fra pedagogia, politica e impegno civile edito Franco Angeli editore. Il premio è articolato in differenti sezioni. La prima sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse per il Mediterraneo, afferente all’area della storia e della letteratura.La seconda sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse per il Mediterraneo, afferente all’area della pedagogia, della storia della pedagogia e della filosofia. La terza sezione è riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse per il Mediterraneo, afferente all’area della sociologia e della ricerca sociale. Gli Autori interessati a partecipare possono presentare lavori pubblicati nel periodo che va dal 2011 al 2017. I lavori devono essere dotati di codice ISBN e pubblicati da un editore accreditato dalla comunità scientifica nazionale o internazionale. Ai fini della valutazione saranno privilegiate le monografie.
ERNESTO PAOLOZZI