La tecnologia non smette di stupirci! Ci troviamo davanti a un caso di tecnologia che va oltre a quello che siamo abituati a sentire . Qualcuno potrebbe pensare che stiamo diventando delle cavie da laboratorio , su cui sperimentare nuove forme di intelligenza . Altri invece non vedono l’ora di poter accingere a tale innovazione per poter essere in grado di surclassare i loro metodi standard di apprendimento.
Parliamo di un esperimento che viene direttamente dagli Usa, riguardante la stimolazione elettrica del cervello sui campi di battaglia nella speranza di semplificare movimenti ripetitivi durante l’attività di addestramento. Si tratta di una tecnologia usata già precedentemente da diversi atleti olimpici, infatti l’azienda che ha messo a punto la tecnologia è la Halo, la stessa che la sta sviluppando per applicazioni sportive e da cui è possibile acquistare il dispositivo anche da parte di persone normalì per quasi 600 euro.
Il sito miklitary.com , ha spiegato che questa stimolazione fa parte di un pacchetto di strategie allo studio che coinvolge anche l’uso di alcuni farmaci. Anche se il meccanismo dell’effetto non è ancora interamente noto sembra che gli stimoli, impartiti da una specie di cuffia i cui impulsi raggiungono la corteccia motoria, riescano a portare il cervello in uno stato di iper-plasticità che rende più facile l’apprendimento.
Una più chiara spiegazione arriva direttamente da un portavoce dell’esercito , Jason Salata : “Dall’inizio dell’anno le unità speciali della Marina hanno iniziato un programma di miglioramento cognitivo su un piccolo gruppo di volontari per valutare la possibilità di migliorare le performance con la neurostimolazione. Gli elementi che stanno testando questa tecnologia includono personale del Naval SPecial Warfare Develoment Group, meglio conosciuto come il Seal Team Six. I risultati preliminari sono incoraggianti, e ci spingono ad andare avanti nella ricerca”.
Questo è l’ennesimo esperimento che ci porta a riflettere su quanto sta cambiando il modo tradizionale di vivere , di lavorare , di fare sport e soprattutto il modo di apprendere e comportarci. Cervelli stimolati o meglio potremmo definirli quasi telecomandati , aiutati nell’apprendere e secondo alcuni punti di vista un vero progresso per gli esseri umani. Ma che sia davvero una forma di agevolazione? Questo non si sa , ma possiamo dire che ormai il cervello umano sta diventando una sorta di videogioco , un robot telecomandato senza alcuna propria capacità di muoversi e imparare da se.
Esposito Maria Carolina