“Stamani Danilo Toninelli ha affermato di aver vaccinato i propri figli e che non contesta la scientificita’ dei vaccini, ma il fatto che certa politica li rendesse obbligatori. Il ministro dovrebbe pero’ sapere che affinche’ un vaccino risulti efficace e’ necessario raggiungere una copertura di almeno il 95% della popolazione. Per cui non basta vaccinare i propri figli. Soltanto l’obbligatorieta’ introdotta due anni fa dal ministero della Salute ha potuto garantire il raggiungimento per quasi tutte le vaccinazioni di coperture accettabili, cioe’ vicine al 95%. Non siamo ancora in condizioni di sospendere l’obbligo finche’ non verra’ implementato tutto il ‘sistema vaccinazioni’. Mi riferisco in particolare all’anagrafe vaccinale, che deve essere attiva e funzionante su tutto il territorio nazionale, in modo da poter verificare lo stato di copertura vaccinale effettivo di ogni bambino”. Cosi’ Paolo SIANI, pediatra e deputato Dem della commissione Affari sociali della Camera e di quella per l’Infanzia e l’adolescenza. “Da questo punto di vista – aggiunge il parlamentare Dem – il finanziamento dedicato nella Legge di Bilancio all’anagrafe vaccinale probabilmente non sara’ sufficiente per garantire sia a livello nazionale, che a livello regionale, e quindi a ciascuna Asl, un’omogenea raccolta delle coperture vaccinali, evitando i problemi derivanti dalla duplicazione dei dati e compensando le informazioni mancanti. Solo con l’ottenimento di questo risultato sara’ possibile sospendere l’obbligo che resta, ribadiamo, una scelta dettata dall’emergenza. Infine – conclude Paolo SIANI – una politica responsabile ascolta e si fida della scienza”.