Cinquemila metri quadrati in Mostra d’Oltremare, 15 box per le vaccinazioni con percorsi ben definiti, dalla siringa alla sala di osservazione e attesa. E’ pronto il Centro Vaccinale della Asl Napoli 1 nei padiglioni 1 e 2 della Mostra che inizia da domani il lavoro per la vaccinazione della città di Napoli contro il Covid19. Da oggi stop quindi ai vaccini all’Ospedale del Mare, i sanitari che restano da sottoporre verranno convocati nel polo fieristico di Fuorigrotta dove architetto dell’Asl Antonio Bruno sta curando gli ultimi dettagli. La fase dei sanitari, detta “T1” sarà un primo stress test per il centro vaccinale che reterà aperto per almeno sei mesi, ma la possibilità che venga prolungato è concreta, per affrontare il grosso delle vaccinazioni che partiranno con la fase “T2” che prevede la vaccinazione di persone oltre i 60 anni, persone con comorbilità, immunodeficienza e fragilità di ogni età, personale scolastico, e gruppi sociali a rischio di malattia grave o morte.
Il via avviene con i 15 box che vedranno impegnati da domani 60-70 persone dell’Asl, con 15 infermieri e 15 operatori sociosanitari impegnati nelle vaccinazioni, 5 farmacisti che estrarranno le sei dosi da ogni flacone per preparare le siringhe. I vaccinandi entrano da Piazzale Tecchio, si registrano ai 10 desk all’ingresso e poi scendono verso i box vaccini, alle spalle dei quali c’è l’ufficio con il frigorifero per le dosi. All’uscita i vaccinati troveranno un percorso con una mostra “Con cura, con amore, con rigore. Viaggio nella storia dei vaccini”, curata da Gennaro Rispoli, direttore del Museo delle Arti Sanitarie di Napoli che illustra la storia delle vaccinazioni, dalla medicina antica fino al colera e al covid.