Van Gogh
Cultura

“Van Gogh – I Girasoli”: docufilm sui segreti del grande artista

Tutti gli artisti sono ricordati con un solo quadro che dice tutto, che racchiude le loro doti artistiche: Van Gogh viene identificato con i “Girasoli”.

Il 17, 18 e 19 gennaio arriva al cinema “Van Gogh – I Girasoli” di David Bickerstaff. Il docufilm offre una inedita visione della vita e delle opere del pittore olandese.

Intervengono nel documentario i curatori del museo e diversi esperti e critici d’arte. Tutti pronti ad analizzare e discutere sulle varie caratteristiche di Van Gogh, soffermandosi in particolare sui suoi celebri girasoli. Dopo Frida Kahlo, Van Gogh – I Girasoli è il secondo film evento della collana ART ICONS, la serie di documentari dedicati alle icone indiscusse del mondo dell’arte distribuiti al cinema da Adler Entertainment.

Non una semplice “mostra virtuale”

Van Gogh – I Girasoli è un suggestivo viaggio cinematografico in grado di scavare nelle ricche e complesse storie dietro ogni quadro.

Con una suggestiva rappresentazione dell’artista da parte dell’attore Jamie de Courcey e affascinanti approfondimenti a cura di storici dell’arte e botanici, il film offre inediti scorci sulla vita personale e artistica del pittore olandese.

Ci sono cinque quadri dei Girasoli che possono essere visti dal pubblico oggi, ma si trovano in cinque paesi diversi – dice il regista David Bickerstaff – Non sono mai stati esposti insieme, ma il privilegio di fare il film è stato quello di poter viaggiare in luoghi come Tokyo, Monaco, Londra, Amsterdam e Philadelphia e metterli insieme sulla pellicola.

Ha poi aggiunto: “Vedendoli in questo modo si ottiene una ineguagliabile e sorprendente nuova comprensione della vita e del lavoro dell’artista. Mettendoli insieme sul grande schermo, è possibile confrontarli da vicino e vedere le differenze di ciascuno di essi. È stata una tale gioia testimoniare quanto fosse unica ogni versione, prova dell’esuberanza di Van Gogh per la sperimentazione”.

I 5 Girasoli di Van Gogh

I “Girasoli” sono una serie di dipinti realizzati tra il 1888 e il 1889, che raffigurano uno dei fiori più amati dall’artista, tanto da farne uno dei tratti distintivi della sua produzione. Van Gogh ha dipinto questi fiori in ogni loro fase, dal bocciolo alla fioritura, fino all’appassimento, molto spesso indici del suo stesso stato emotivo.

Van Gogh, Girasoli, 1888, Olio su tela, 92.1 x 73 cm, Londra, National Gallery | © National Gallery, London

Molti sono convinti che si tratti di un unico capolavoro, ma in realtà sono ben cinque i dipinti di girasoli  realizzati da Van Gogh. Questi capolavori sono sparsi nelle gallerie di Amsterdam, Londra, Monaco, Philadelphia e Tokyo. Il documentario di David Bickerstaff riunisce questa spettacolare serie di dipinti sul grande schermo in un modo mai visto prima.

 

I girasoli dell’artista olandese sono elementi ormai entrati nell’immaginario e nel background storico e culturale di tantissime persone. Questi fiori e i loro vasi erano un pretesto per il pittore per sondare le centinaia di varianti di ombre e colori, di infinite armonie, accostamenti e contrasti. Armonie che ricercava in maniera metodica e poetica attraversando quella vita ardua e tormentata dovuta alla sua natura umana selvatica.

 

 

“Non posso cambiare il fatto che i miei quadri non vendono, ma verrà il giorno in cui la gente riconoscerà che valgono più del valore dei colori usati nel quadro“, così affermava il pittore olandese Vincent Van Gogh, e quel giorno è arrivato.

 

 

 

Potrebbe piacerti...