Il 2 aprile, quinta domenica di Quaresima, Papa Francesco compirà una visita pastorale a Carpi, la diocesi maggiormente colpita dal terremoto che ha sconvolto l’Emilia-Romagna nel 2012. L’annuncio a sorpresa è stato dalla Sala Stampa della Santa Sede e dalla diocesi dopo una visita nella cittadina emiliana di monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia, l’ufficio vaticano che organizza i viaggi papali in Italia. Quella di visitare Carpi appare come una scelta personalissima del Pontefice. Come segno di vicinanza verso un territorio che non è di per sé una periferia (né geografica, né esistenziale ) ma che ha subito dal terremoto un duro colpo dal quale comunque è riuscito a risollevarsi con una fede ed una tenacia che può essere di esempio anche per le altre realtà che hanno subito la stessa tragedia. E anche come gesto di stima e riconoscenza nei confronti del pastore della diocesi anche per come ha saputo accompagnare il cammino di tutte le realtà ecclesiali e anche quello delle istituzioni civili nel processo di rinascita di questi cinque anni. Il programma, ancora da definire nei dettagli, prevede la celebrazione della messa nella centrale Piazza dei Martiri e l’Angelus guidato dal Papa dalla Loggia della Cattedrale. Non mancherà ovviamente una visita ad un luogo particolarmente significativo del terremoto del 2012.Il Papa arriverà a Carpi una settimana dopo che la cattedrale verrà solennemente riaperta al culto con una celebrazione liturgica presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Papa. La cerimonia – programmata da tempo – è infatti fissata per il sabato 25 marzo alle ore 10 e 30. A questo evento hanno assicurato la loro presenza, tra gli altri, i cardinali Angelo Bagnasco (arcivescovo di Genova, presidente della Conferenza episcopale italiana e del Consiglio delle Conferenze dei vescovi d’Europa – Ccee), Giuseppe Betori (arcivescovo di Firenze) e Carlo Caffarra (arcivescovo emerito di Bologna).L’inattesa visita del Papa a Carpi si inserisce tra quelle già in agenda a Milano del 25 marzo e a Genova il 27 maggio. Benedetto XVI visitò le zone terremotate dell’Emila-Romagna nella mattinata del 26 giugno 2012 e nell’occasione tenne un discorso nel’Area impianti sportivi di San Marino di Carpi.