Ennesimo gesto d’amore da parte di Papa Francesco . Infatti , il Pontefice ,ha voluto che quei bimbi colpiti dai terremoti dello scorso anno in Centro Italia gli raccontassero quanto hanno passato, è stato ad ascoltarli, li ha incoraggiati, ha battuto loro le mani, ha pregato con loro. Sono stati felici i quattrocento piccoli di Norcia, Cascia, Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e Acquasanta, arrivati fin dentro il Vaticano con “Il treno dei bambini”, l’iniziativa dal 2013 promossa annualmente dal “Cortile dei gentili” in collaborazione con “Ferrovie dello Stato italiane”. Accolti dall’associazone “Sport senza frontiere” e dall’orchestra “Marè do Amanha”, i cui musicisti provengono da una favela di Rio De Janeiro. “Mi dicono che devo parlare, ma a me piace ascoltare“, aveva cominciato il Papa. “Poi hanno raccontato episodi del sisma, disagi e paure. È stato un grande spavento, non sapevo se i miei amici erano vivi. Fortunatamente si sono salvati tutti. Quello che avete vissuto è una calamità: le calamità feriscono l’anima, ma il Signore ci aiuta a riprenderci. Allora ringraziamo la Madonna per le cose buone che ci ha dato in questa calamità. Quando si lavora insieme per lo stesso scopo le cose vanno meglio.”
(Avvenire)