Solo tante mani, piedi e voci fuori campo, quasi tutte con accento straniero. E poi nessun volto da inquadrare. Queste le non facili regole con cui si sono misurate quattro registe ‘invisibili’ detenute a Rebibbia in altrettanti corti della durata di tre minuti. Una creatività coatta quella di queste detenute del liceo artistico statale Enzo Rossi della casa circondariale femminile romana che sono in corsa con le loro opere alla VII edizione del premio Bookciak, Azione!, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre).
Il vincitore di questa sezione sarà accolto come “ospite d’onore” al concorso internazionale di cortometraggi, Spi-Story, organizzato dal sindacato pensionati Spi-CGIL. A giudicare i bookciak sarà la giuria permanente composta dalla regista Wilma Labate, dal produttore Gianluca Arcopinto e dalla giornalista e regista Teresa Marchesi a cui sarà affiancato un presidente. Nelle passate edizioni si sono alternati come presidenti di giuria: Ettore Scola, Ugo Gregoretti, Citto Maselli, Gabriele Salvatores, Ascanio Celestini e Daniele Vicari.