Una rarissima variante del virus SarsCov2 è stata identificata dal laboratorio di Microbiologia dell’Asst Sette Laghi, in provincia di Varese, di cui un solo analogo caso al mondo è stato già individuato in Thailandia. Questa mutazione, come reso noto dal Asst a seguito delle analisi dei ricercatori, guidati dal professor Fabrizio Maggi, si differenzia nel sequenziamento dell’intera proteina spike, quella parte del SarsCov2 che prende contatto con le cellule da invadere. La scoperta è stata poi confermata anche dai medici del San Raffaele di Milano che, in poco tempo, hanno amplificato e ricostruito l’intero genoma del virus.
“L’identificazione di questa variante che ha solo un altro caso descritto al mondo è il punto di partenza per nuovi studi e approfondimenti – ha precisato Maggi – In particolare, ora che l’intero genoma di questa variante del virus è stato ricostruito, potremmo capirne il significato biologico con studi in vitro e dimostrarne l’eventuale impatto clinico ed epidemiologico sulla popolazione”. Queste le parole di Maggi, riportate da Ansa. “non deve preoccupare”, assicura Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale San Raffaele di Milano. La nuova variante “è una delle tante e ne vedremo di tutti i colori – ha proseguito il virologo -. Facciamo bene a cercale e a tenere tracciata questa situazione però dobbiamo continuare a farlo senza preoccupazioni o timori”. Queste le parole di Clementi, riportate da quotidiano.net. Attualmente la Lombardia rimane la regione più colpita, infatti oggi i nuovi casi sono 5.658 a fronte di 58.505 tamponi processati. A un anno di distanza dal primo lockdown totale il Paese si è più che mai tinto di rosso e arancione, in particolare nelle regioni settentrionali. Riusciranno le limitazioni del nuovo Dpcm entrato in vigore oggi a frenare la corsa del virus? L’obiettivo è scongiurare un nuovo lockdown, nonostante il diffondersi delle varianti.