Scontro nel centrodestra: durante il vertice ad Arcore, Matteo Salvini avrebbe ribadito di non essere disponibile a ricevere un incarico senza essere certo di avere prima una maggioranza chiara in Parlamento, secondo quanto rendono fonti vicine alla Lega, sottolineando pertanto che Salvini non intende andare alle Camere alla ricerca di voti.
Durante il vertice , molti sono stati gli interventi tra cui quello di Matteo Salvini , che ha sottolineato :“In settimana continuerò a dialogare con altri (a cominciare da Di Maio) l’unica cosa che escludo è di fare un governo insieme al PD, che ha fatto disastri negli ultimi sei anni. Se ci saranno i numeri per governare sarò orgoglioso di farlo, altrimenti meglio tornare ad ascoltare gli italiani”.
In risposta alle dichiarazioni di Salvini , arrivano successivamente quelle di Luigi Di Maio ,che ha ribadito :“Vedo che la Lega ha promesso il cambiamento – sottolinea Di Maio -, ma preferisce tenersi stretto Berlusconi e condannarsi all’irrilevanza. Adesso per completare l’opera, consiglio a Salvini di chiedere l’incarico di Governo al Presidente Mattarella e di dimostrare come possa governare con il 37%. Da noi la grande ammucchiata non avrà un solo voto”.
Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni nel vertice hanno concordato la linea comune da sottoporre a Mattarella. I tre leader rivendicano la necessità “che dopo anni di governi nati da giochi di palazzo, il prossimo esecutivo sia rispettoso della volontà espressa dai cittadini nelle elezioni dello scorso quattro marzo. Infine ,
i tre leader hanno evidenziato tre condizioni fondamentali : un premier “espressione dei partiti di centrodestra, l’unità della coazione e il rispetto dei principali punti del programma sottoscritto prima del voto, quali il taglio delle tasse, incentivi al lavoro, il blocco dell’immigrazione clandestina, garanzie per la sicurezza dei cittadini e sostegno alle famiglie”.
Ma spunta l’ipotesi di un premier ‘terzo’. “Su un eventuale nome per la premiership credo sia giusto che tutti i protagonisti comincino a ragionarci. Io auspico ancora che sia Matteo Salvini ma ha già spiegato di essere pronto a un segnale di responsabilità”, afferma il capogruppo della Lega alla Camera, Giancarlo Giorgetti.