Questa mattina, un uomo originario di Napoli ma che viveva a Cisterna Di Latina dove lavorava come carabiniere a Velletri, ha sparato alla propria moglie poi si era barricato nell’appartamento della moglie con le due figlie di 8 e 14 anni. Poche ore fa il tragico epilogo: l’uomo si è suicidato dopo aver ucciso le proprie figlie. La moglie è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma.
L’incubo per questa famiglia, oramai distrutta, è incominciato alle 5 di questa mattina, quando la madre delle bambine stava per uscire di casa per recarsi come ogni giorno al lavoro. La madre che si trovava nel garage, è stata raggiunta da tre colpi di pistola sparati dall’ex marito con la propria pistola di ordinanza. La donna 39enne era stata trasportata con l’elicottero al San Camillo in condizioni gravi dopo che aveva rivelato ai vicini che a sparare era stato il marito. I carabinieri accorsi sul luogo hanno cercato di ricostruire l’accaduto con l’aiuto dei vicini di casa “Abbiamo sentito i colpi di pistola e ci siamo affacciati” oppure ci sono stati altri testimoni che aggiungono “Oltre ai 4 colpi fuori dal garage poco dopo ne ho sentiti altri tre da dentro il palazzo”. Su queste testimonianze i carabinieri hanno aperto un’indagine.
Il motivo di questa pazzia è la seguente: Luigi Capasso (questo è il nome dell’assassino) non accettava la separazione con Antonietta Gargiulo come rivelano altri amici e conoscenti della vittima “la situazione tra la coppia era tesa e la situazione si era per così dire aggravata quando a settembre lui ha aggredito la moglie davanti alla Findus, suo luogo di lavoro, tanto che sono dovuti intervenire i colleghi di lei a sua difesa”. inoltre da un po’ di tempo il militare iniziava a perseguitare e minacciare la stessa moglie che oramai aveva deciso di allontanarsi da lui andando a vivere a Collina dei Pini, tra Cisterna e Velletri luogo dove questa mattina si è consumata la tragedia.
Non sono servito a nulla i tanti messaggi che da stamattina erano apparsi sul profilo dell’uomo il quale tante persone chiedevano allo stesso di “lasciare” in pace le bambine. Si sospetta che l’uomo abbia ucciso le bambine già quando si era barricato nell’appartamento come afferma il comandante provinciale dei carabinieri di Latina Gabriele Vitagliano “Le bambine come temevamo sono morte verosimilmente da questa mattina”. il negoziato tra i carabinieri e l’uomo erano cominciati da questa mattina fino alle 14.30 di oggi quando gli stessi erano riusciti a fare irruzione nell’appartamento facendo la macabra scoperta. Addirittura gli stessi carabinieri avevano bloccato tutte le strade, avevano dato ordine di chiudere la scuola elementare che si trova vicina alla palazzina, è stata tolta la fornitura del gas all’intera palazzina e le forze dell’ordine hanno invitato i residenti dei palazzi vicini a mantenere le finestre chiuse. Infine sul posto c’era anche il pm Giuseppe Bontempo.