Nella mattinata di oggi, il Garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello ha visitato ufficialmente la Casa Circondariale di Benevento. Dopo aver girato le diverse sezioni: femminili e maschili, ha tenuto dei colloqui individuali con alcuni detenuti e consegnato loro la Guida sui “Diritti e Doveri dei Detenuti”. Durante la visita ha comunicato ai detenuti, l’avvio di uno sportello a sostegno della genitorialità, promosso dall’ufficio del Garante.
“Il carcere di Benevento contiene 390 detenuti di cui 67 donne, 22 detenuti nella sezione sex offenders e 6 detenuti nell’articolazione psichiatrica. Nel carcere – sottolinea Ciambriello – si riscontra una dimensione umana, viene rispettata la socialità anche nell’alta sicurezza. Nelle celle ci sono due letti per stanza, ed è attiva una buona presenza del personale educativo, attualmente ci sono 7 educatori e una psicologa dell’Asl.
Qui si registra una vera giustizia ripartiva, dato questo rilevante per l’alta presenza di attività di volontariato attive nel trattamento rieducativo tra cui la Caritas e Libera. Tra le eccellenze, il laboratorio dei copisti musicali, portato avanti dai detenuti dell’alta sicurezza, un progetto questo nato cinque anni fa che andrebbe valorizzato e sostenuto maggiormente. Anche l’articolazione 21 è gestita da personale sanitario e da due terapisti della riabilitazione psichiatrica che svolge molte attività diurne di riabilitazione.
Tra le criticità emerse vi è quello legato all’aspetto sanitario, alcune testimonianze raccontano tempi d’attesa lunghissimi per le visite specialistiche, dato questo rilevante perché è compromesso il diritto alla salute, si potrebbe auspicare a maggiori attrezzature interne per migliorare la qualità della salute. Inoltre altra criticità, è quella emersa sul Tribunale di Sorveglianza relativamente alla discussione della libertà anticipata “sui cosiddetti 90 giorni all’anno” tema questo molto dibattuto e sentito nell’alta sicurezza, nonostante la partecipazione alle attività trattamentali e la buona condotta”.