Auguri sinceri al nuovo governo.Ora contera’ solo la prova dei fatti
Chi ha la pazienza di leggere quello che scrivo sa che non ho tifato per questa alleanza.
Soprattutto per il timore che possa agevolare la reazione scomposta di una parte del Paese profondo, con le conseguenze che si possono facilmente immaginare nel rapporto tra i cittadini e la politica.
Il nodo vero che pesa come una spada di Damocle non solo da noi ma su tutte le democrazie occidentali. Oggi pero’ gli auguri vanno fatti.
Il governo e’ certamente un esecutivo democratico, c’e’ un rinnovamento, c’e’ un forte peso del meridione, ci sono intenti progressisti ( per quanto ancora generici).
E c’e’ perfino un certo tasso dì sinistra e anche in settori cruciali: Gualtieri, Amendola, Provenzano, ovviamente Roberto Speranza.
Non manca un po’ di saggezza Dc, che non guasta.
Dei cinque stelle so dire meno, molti non li conosco. Mi pare che Di Maio, sconfitto sul piano della strategia politica, si sia rifatto confermando i suoi di piu’ stretta osservanza.
Ovviamente resta l’incognita Renzi, a un certo punto potrebbe rapportarsi al governo in forma autonoma indebolendo il peso del Pd ma speriamo di no.
Fa impressione che – forse per la prima volta – non c’e’ una sinistra , non dico all’opposizione ma almeno che guardi al governo con spirito unitario ma critico.
E questo e’ forse il principale problema della fase che si apre, perche’ l’opposizione di destra sara’ dura e scavera’ nelle viscere profonde del Paese.
Quei luoghi di contraddizioni e sofferenze sociali dove un po’ di sinistra servirebbe come il pane.
Anche per evitare che il governo che parte oggi diventi una vittoria di Pirro.
Ma ci sara’ tempo e modo di riparlarne.
Per oggi gli auguri di buon lavoro al premier e a tutti i ministri.