Anche a Benevento, il 6 marzo prossimo, si svolgeranno le primarie del PD per scegliere il candidato sindaco che nel giugno prossimo, concorrerà nelle elezioni amministrative per succedere a Fausto Pepe a Palazzo Mosti. Nel Partito Democratico, i due sfidanti in campo, Raffaele Del Vecchio, attuale vicesindaco di Pepe e Cosimo Lepore, assessore della giunta Pepe. si stanno sfidando a colpi di dichiarazioni e comunicati, con toni assai aspri. Nelle scorse settimane, presentando la sua candidatura all’hotel President a Benevento, sotto lo sguardo vigile del sottosegretario Umberto del Basso De Caro, Del Vecchio ha preso le distanze da Fausto Pepe, affermando di voler operare in totale discontinuità con il passato, una volta eletto a Palazzo Mosti. Dichiarazioni che non sono affatto piaciuto allo stesso Pepe che nei giorni scorsi ha tuonato:”Sembra quasi che il PD faccia la lotta contro di me. Sono il bersaglio preferito di Del Vecchio e di tutto il PD beneventano. Non capiscono che così facendo rischiamo di perdere il governo della città”.
Pepe che. come noto, sostiene la candidatura di Lepore. Lepore che, nei giorni scorsi, dopo aver dichiarato la sua indisponibilità a partecipare ad un confronto pubblico con lo sfidante, non le ha di certo mandate a dire a Del Vecchio e compagni.
“Ormai non c’è più contegno nella proposizione che viene offerta ai cittadini, nel corso di queste primarie. Non se la prenda il vicensindaco Del Vecchio se non risponderò alle offese da lui rivoltemi, ma credo che questa campagna elettorale abbia già messo in mostra uno spaccato desolante, innanzitutto della democrazia interna al Partito, a cui preferisco non aggiungere nulla. Mi preme, invece, rivolgere ancora una volta un appello ai cittadini affinché domenica 6 marzo partecipino numerosi al voto che designerà un candidato alla carica di primo cittadino”.
Non si è fatta attendere la replica piccata di Del Vecchio.
“Mi ha sorpreso l’indisponibilità di Cosimo Lepore a partecipare al confronto pubblico che il Partito Democratico aveva deciso di promuovere in vista delle primarie di domenica. Attraverso un semplice sms, Lepore si è tirato indietro. Io nel frattempo mi sono confrontato pubblicamente con centinaia di persone. E così continuerò la mia campagna per le primarie. Dedicherò i prossimi giorni alla città e ai miei concittadini, come fatto fino ad ora. La politica sarà anche cambiata negli ultimi anni ma esistono pratiche alle quali non mi sento di rinunciare: incontrare uomini e donne in carne ed ossa, ricevere il loro incoraggiamento, ascoltare le loro critiche e le loro proposte. Decine e decine di persone al giorno. Di questa politica mi sono innamorato ed è questa la politica che continua a piacermi. Ma, legittimamente, ognuno interpreta la campagna elettorale come meglio crede. A Lepore – ha concluso Del Vecchio – basta un comunicato stampa per sentirsi vivo, a me no. Io amo la fisicità della politica. E non sono un uomo solo”.
Secondo i rumors, Del Vecchio è in vantaggio su Lepore, con percentuali del 65% a 35%.
In ogni caso, a Benevento l’esperienza delle primarie dentro il Pd, a colpi di fioretto, a parte alcuni bizantinismi, rischiano di non far vincere il centro sinitra al primo turno e rischiano di portare una divisione interna al partito talmente forte che porterebbe Pepe ed i suoi, a fare una lista autonoma per il Comune.
Al di là di come vada a finire, le primarie restano per il Partito democratico una grande esperienza di partecipazione e di consapevolazza civica e politica.
Chi ama Benevento va a a votare alle primarie!