A sei anni esatti dal rogo di Città della Scienza, lunedì 4 Marzo al cinema teatro Sofia di Pozzuoli la Cetra Produzioni in collaborazione con Premio Civitas e Fondazione Idis –Città della Scienza presenta una serata per celebrare la resilienza dell’Istituzione di Città della Scienza e quella di tutta la città virtuosa.
Durante l’evento con inizio alle 20.30 verrà presentato e proiettato il film di Sandro Dionisio «Voce ‘e Sirena», esperimento di cinema cross over che coniuga teatro, documentario e cinema d’inchiesta e di finzione.
Si eleva proprio dai Campi Flegrei il canto di Parthenope, come eco vicino e potente di resilienza della millenaria sirena da Coroglio verso tutta la città, attraverso le voci nobili coalizzate a difesa di uno spazio di cultura tra i più prestigiosi d‘Europa.
Sul palco il critico cinematografico Valerio Caprara incontrerà i protagonisti Cristina Donadio, Rosaria De Cicco e Agostino Chiummariello, il fotografo Antonio Biasiucci, il commissario di Città della Scienza, Avvocato dello Stato Giuseppe Albano e il regista Sandro Dionisio.
Con un tributo del sax di Riccardo Veno al termine della proiezione gli autori saluteranno il pubblico in un brindisi collettivo in sala, offerto da Capri Moonlight e Pizzalò catering.
“Sei anni dopo il rogo – dichiara Sandro Dionisio – il teatro dolente, eppure affascinante, di rovine in cui ho girato il mio ultimo film «Voce ‘e Sirena» non esiste più.
L’area colpita dall’atto criminoso è stata meritoriamente ripulita ed è pronta a ospitare nuovi progetti virtuosi e innovativi. Dei miei lungometraggi Voce ‘e Sirena è il più ardito linguisticamente, un mix di cinema, documentario, musical e di finzione con echi teatrali. Una vera sfida per quanto riguarda il lavoro di set: Abbiamo trascorso settimane i incantate e faticosissime tra rovine e miasmi, ritrovando tra le macerie fumanti un senso misterioso di dedizione e di appartenenza alla settima arte e al nostro territorio. Una sfida vinta anche e soprattutto grazie al contributo ispirato dei miei protagonisti e di una piccola grande troupe in stato di grazia. La consapevolezza che di quelle rovine non vi sia più traccia rende questa sesta ricorrenza per me e per noi particolarmente importante ed emozionante. Voce ‘e Sirena è nato d’impulso come reazione all‘atto vandalico. Ora che il ciclo lucreziano di morte e rinascita è compiuto, bisogna progettare un nuovo futuro per quell’area e per la città. Mi auguro che il 4 Marzo la visione della memoria documentaristica sulle rovine sappia ricordare a ciascuno l’ombra che abbiamo attraversato, affinché ci permetta di dirigerci speditamente verso un esito luminoso dove solo il canto della Sirena possa innalzarsi sul golfo di Bagnoli.”
«Voce ‘e Sirena»
Patrizia e Sofia, coinvolte professionalmente nella gestione dell’area museale di Città Della Scienza rispettivamente come commissario delle indagini e custode del presidio, attraversano le rovine del rogo che ha oltraggiato Napoli e in quelle macerie ritrovano un senso di appartenenza, evocando le voci più nobili e antiche della storia millenaria della città. Rappresentano l’una la borghesia napoletana e l’altra l’invincibile popolo napoletano: sono figure reali, quotidiane, ma riveleranno presto la loro natura mitologica.