“ Non ne possiamo più! Le autorità preposte devono assolutamente intervenire rispetto a un grave problema la cui soluzione non è più ulteriormente rinviabile – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Il Vomero da quartiere bene della Città si è trasformato in una sorta di Corte dei miracoli, un quartiere con un numero sempre crescente di accattoni, di mendicanti e di venditori di calzini e di articoli vari, che esercitano la mendicità in maniera invasiva, tartassando continuamente i passanti con richieste insistenti e petulanti, le quali, non raramente, esasperano le persone al punto che in qualche caso si è assistito anche a diverbi piuttosto accesi. Non mancano poi quelli che si fingono afflitti da patologie o che si buttano a terra, stendendosi su un cartone, nel tentativo di commuovere le persone, dando nel complesso un’immagine indecorosa e inaccettabile anche ai turisti che arrivano sulla collina “.
” Emblema di questo degrado è l’isola pedonale di via Scarlatti – puntualizza Capodanno -. In questi giorni si assiste a scene che rendono ancor più urgente la soluzione del problema. Al mendicante di colore che si piazza tutti i giorni all’angolo di piazza Vanvitelli e che per tutta la giornata infastidisce la gente al grido di “spiccioli per mangiare”, mostrando però una stazza che dimostra che non è affatto denutrito, ai petulanti quanto insistenti venditori di calzini e di accendini che assaltano letteralmente i passanti, sovente inseguendoli fino a quando non si decidono, pur di liberarsene, ad acquistare i loro prodotti, ai rappresenti di sedicenti associazioni di volontariato a caccia di danaro, che non si sa bene che fine faccia, e che andrebbero controllati, si è aggiunta una coppia, un uomo e una donna, che da mesi bivaccano, con due cani, tra le vetrine delle griffe internazionali, in una sorta d’accampamento di fortuna costituito da una trincea di sacche e di borse. La misura è colma. Necessitano provvedimenti urgenti e non più differibili affinché un simile stato di cose, in una delle strade più importanti della città, non permanga, col pericolo che possa ulteriormente peggiorare “.
” Tra l’altro, tutto ciò – sottolinea Capodanno – potrebbe contribuire ad allontanare le persone, che non vogliono essere molestate con richieste petulanti di ogni genere. La gente non vuole essere infastidita e aggredita, seppure solo verbalmente, mentre passeggia per strada, pure per fare i propri acquisti. E di certo ciò non agevola l’uscita dalla crisi del terziario commerciale che al Vomero conta ben 1.600 attività a posto fisso, alcune delle quali della grande distribuzione “. Capodanno non usa mezzi termini e invita le autorità cittadine ad intervenire con l’urgenza del caso per restituire decoro e dignità al quartiere collinare, liberandolo, nel rispetto degli strumenti offerti dalle norme vigenti, attraverso azioni coordinate e continue, dalla marea di questuanti, accattoni ed ambulanti. In particolare il sindaco potrebbe valutare l’opportunità di emanare, così come già fatto in altri Comuni, un’ordinanza sindacale contro l’accattonaggio molesto, in applicazione all’art. 2 del Decreto 5 agosto 2008, del ministero dell’Interno, il quale consente al primo cittadino di emettere ordinanze qualora i comportamenti citati nello stesso decreto, tra i quali appunto l’accattonaggio molesto “possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l’accesso ad essi”.
Prof. Ing. Gennaro Capodanno