Essere influenti online è importante, essenziale per alcuni tipi di lavoro. A gettare luce sul mercato ombra dei follower è il New York Times, con un’indagine dalla quale emerge che Devumi ha 200.000 clienti, molti dei quali acquistano follower direttamente, mentre in altri casi sono gli agenti e le agenzie delle star a effettuare gli acquisti.
Per indagare su Devumi il New York Times ha aperto un finto account Twitter e si è poi rivolta alla società per acquistare follower. Per 225 dollari ne ha comprati 25.000: i primi 10.000 erano all’apparenza reali con profili muniti di foto e informazioni personali. Gli altri erano profili senza foto con nomi composti da mezze parole e numeri. Ma le tariffe imposte da Devumi variano: lo scorso anno un’agenzia ha pagato 2.000 dollari per 300.000 seguaci online.