WhatsApp sta ufficialmente testando una funzione contro spam e fake news: contrassegna un messaggio inoltrato per far capire che non è stato scritto dall’utente ma semplicemente copiato da un’altra conversazione, quindi non verificabile.
A confermare questa possibile indiscrezione è Carl Woog, capo della comunicazione della chat di proprietà di Facebook, intervenuto al Global Fact-Checking Summit che si è tenuto a Roma. “Aiutare i fact-checkers sarà una mossa futura cruciale per WhatsApp, abbiamo a cuore la sicurezza degli utenti“, aggiunge il manager della chat più popolare al mondo. Secondo gli ultimi dati la piattaforma conta 1,5 miliardi di utenti mondiali che inviano 65 miliardi di messaggi al giorno. Per Woog “il 9% dei messaggi sono mandati tra due persone, i gruppi contano in media 6 utenti”