Gli sforzi di pace delle Nazioni Unite, sono stati accettati dai ribelli huthi dal governo legittimo dello Yemen, i ribelli hanno annunciato, di aver interrotto gli attacchi missilistici contro l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e i loro alleati in Yemen, accogliendo di fatto l’appello dell’Onu. La posizione degli huthi, è in linea con la decisione della coalizione militare guidata da Riad di interrompere l’offensiva contro la città portuale di Hodeidah, al centro nelle ultime settimane di pesanti combattimenti. Mohammed Ali Al Huthi, capo della commissione rivoluzionaria suprema degli huthi in un comunicato ha dichiarato «Dopo contatti con l’inviato delle Nazioni Unite Martin Griffiths e la sua richiesta di fermare gli attacchi missilistici, annunciamo la nostra iniziativa di interrompere gli attacchi». il rappresentante dei ribelli sciiti ha dichiarato, sono detti pronti a un cessate il fuoco. «Se la coalizione guidata dai sauditi vuole la pace; vogliamo sostenere l’inviato Onu, dimostrare fiducia e sostenere gli sforzi per la pace» . in Svezia, sono in corso i negoziati di pace voluti dalle Nazioni Unite in modo da trovare una soluzione al conflitto. Anche il governo legittimo dello Yemen riconosciuto dalla comunità internazionale, da parte sua, ha confermato la partecipazione. A renderlo noto, è stato ieri il Ministero degli Esteri yemenita in una lettera a Griffiths. Abd Rabbih Mansur Hadi, alcuni giorni fa, si era dichiarato favorevole ai colloqui di pace, cosi come i governi di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Al Consiglio di sicurezza dell’Onu, la Gran Bretagna ha presentato una bozza di risoluzione per chiedere una tregua immediata a Hodeidah e dare alle forze in campo una settimana di tempo per ritirarsi e lasciare entrare gli aiuti umanitari.
Raffaele Fattopace