È l’ultimo giorno prima del lockdown di Natale. Dal 24 dicembre è necessario avere un’autocertificazione (qui il modulo da scaricare) per uscire di casa perché tutta l’Italia è in zona rossa fino al sei gennaio. Uniche eccezioni i giorni in zona arancione dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio che sono arancioni. A controllare ci sono 70mila persone fra polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani e militari dell’Esercito.
Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Si può sempre fare ritorno alla propria residenza o domicilio e ci si può sempre spostare per motivi urgenti, di lavoro o salute.
Serve sempre però l’autocertificazione. È già attivo da lunedì il divieto di spostamento fra regioni, ma oggi sono ancora aperti tutti i negozi e le attività.
ZONA ROSSA
Da domani invece sono chiusi bar e ristoranti, tranne che per il servizio di asporto e consegna, e sono chiusi anche i negozi con l’esclusione di farmacie, supermercati e negozi di alimentari, riporta VanityFair.it. Possono restare aperti tabaccai ed edicole. Sono aperte anche le librerie e i negozi di giocattoli e abbigliamento per bambini. I negozi di ottica, quelli per animali e le profumerie. Sono aperti parrucchieri e lavanderie.
Si può fare attività sportiva da solo ed è possibile, una volta al giorno, lo spostamento verso un’unica abitazione privata di due persone con minori di 14 anni, oppure con disabili e non autosufficienti, ma conviventi. Non ci sono limiti di orario per chi fa volontariato. È possibile andare a Messa, il consiglio è di scegliere la chiesa più vicina a casa. In San Pietro, a Roma, Papa Francesco ha anticipato la messa di mezzanotte di Natale alle 19.30 del 24 dicembre.
Chi vive in comuni sotto i 5 mila abitanti, può spostarsi tra le 5 e le 22 il 24 e il 25 dicembre anche in un’altra regione, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza (cosa che può fare tutti i giorni) e senza andare verso i capoluoghi di provincia. «Sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali» dice il decreto che permette sempre di andare nelle seconde case se in regione.
ZONA ARANCIONE
Nei giorni in cui l’Italia è zona arancione sono aperti i negozi, ma chiusi bar e ristoranti chiusi, che possono però fare consegne e asporto. Ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune e, se questo ha meno di 5 mila abitanti, si può uscire entro 30 chilometri senza andare però nei capoluoghi di provincia.